"Memorie di danze antiche e ballatoi sommersi riaffiorano
su sponde di morte isole vulcaniche in forma di vapore e vento. Un vento antico un vapore che ha il suono del risucchio del tempo . Materia criptica, oscura e indecifrabile quella dell’ascolto tanto che spesso l’accostamento di esso all’ immagine e all’immaginario è necessario, perchè ci sia la metafora, l’esempio, la forma, la fede, lo stratificarsi, il bastone, la stampella.
La struttura sonora origina dalla creazione e dalla selezione di campionamenti acustici fino ad arrivare al montaggio seguendo il linguaggio imprevedibile di una genesi geologica simile all’ossimoro di un’isola che nasce o che sprofonda".
Oceani è un organo poliedrico e mutevole, ha la consistenza dell'acqua e liquido è anche il suo contenitore.
É mutevolezza fluida che diventa metodo di progettazione e composizione.
La piattaforma sulla quale appoggia è composta da tutte le arti di cui i partecipanti si servono per dargli forma.
Alchimia e collaborazione supportano il gesto iridescente del programma di ricerca espanso.