didascalie by lovecraft in tokyo
questa canzone è tratta da "come saremmo stati?", il nostro nuovo EP in uscita il 12 marzo. L'abbiamo registrata a distanza nelle nostre case, in questi mesi di distanze e connessioni, ed è diventata un po' il nostro manifesto di suono e di liriche.
Parla di come saremmo stati, di salti nella neve e di visite in chiese straniere. Parla di tutte le domande che non ho mai avuto il coraggio di farti e di come avremmo potuto essere stati, se non fosse esistito nient'altro che noi.
Tracklist
| 1. | didascalie | 5:16 |
Lyrics
ho ancora bisogno di chiamarti senza una ragione.
Fai finta che sia importante cosa diventeremo
Il profumo di lamponi ed era già febbraio
E una canzone, un'altra, che credo parli di noi
Noi che tra i suoi versi ballavamo le parole
È qui che ci ritroviamo, quando ci perderemo
Ma tornare nelle tue didascalie... come vorrei.
Carnevali nella notte, io e te tra la neve
In una città senza panchine, due imbucati a un funerale.
Volevo dirti tante cose, cosa volevo dire?
Come saremmo stati in bianco e nero?
Senza sapere della mattina dopo, come saremmo stati?
Credits
Musiche di Lovecraft in Tokyo, testi di Filippo Bertoli.
Tommaso Melani - voce, tastiere
Filippo Bertoli - chitarre, basso
Giacomo Cirinei - batteria
Pipino Borra - tromba
Mattia Ghino - trombone
License
All rights reserved.
lovecraft in tokyo è un progetto di Filippo Bertoli, Tommaso Melani, Federico Butori e Giacomo Cirinei
Dopo L'EP di esordio "da/a", post rock con testi in italiano narranti un bovarismo obbligato verso la nostra città di provincia ed il secondo "come saremmo stati?, il nuovo singolo "da dove sto chiamando" anticipa il terzo lavoro del gruppo, dalle sonorità dream pop e dalle atmosfere eteree