Gandharva from Paranatellonta by Enrico Falbo

"Quando il cosmo era ancora giovane e vibrante di energie non manifestate, esisteva un regno etereo oltre le stelle, abitato da esseri di pura luce e suono. Questi erano i Gandharva, musicisti celesti, custodi dell’armonia cosmica. Il loro re, Chitraratha, possedeva una veena magica, uno strumento dalle corde fatte di raggi di luce solare e suonava melodie che tessono le trame della realtà. Ogni nota che egli suonava risuonava attraverso i cieli, influenzando il flusso delle maree e il ciclo delle stagioni sulla Terra. Una notte, durante una congiunzione astrale rara, una melodia particolare scaturì dal veena di Chitraratha. Era una sinfonia che racchiudeva il segreto dell’universo, una canzone così potente che poteva aprire portali verso altre dimensioni. Mentre le note si diffondevano nel vuoto, una cascata di stelle cadenti dipinse il cielo, e gli esseri umani che le osservavano si trovarono improvvisamente in grado di percepire la musica celestiale. I Gandharva scesero tra gli uomini, avvolti in mantelli di nebulose e corone di comete, e iniziarono a insegnare l’arte della musica. Gli umani appresero che ogni nota aveva un colore, ogni accordo un’emozione, e ogni canzone una storia. La musica divenne un ponte tra il terreno e il divino, un mezzo per esplorare i misteri dell’esistenza.
Ma la melodia cosmica era anche una chiave per antichi segreti, e non tutti erano pronti a riceverla. Così, Chitraratha decise di nascondere la canzone più sacra all’interno del cuore di una montagna, accessibile solo a coloro che avessero dimostrato di comprendere veramente l’essenza della musica.
La leggenda dice che ancora oggi, in notti serene, quando il velo tra i mondi si assottiglia, si può udire l’eco di quella melodia perduta, un richiamo per gli spiriti in cerca di conoscenza e bellezza. E così, i Gandharva continuano a vegliare sull’armonia del cosmo, suonando la loro musica magica, ricordandoci che ogni suono è un filo nel tessuto dell’universo, e ogni cuore che ascolta può trovare la via verso l’infinito".

I Gandharva scesero tra gli uomini, avvolti in mantelli di nebulose e corone di comete, e iniziarono a insegnare l’arte della musica.

Enrico Falbo - musicista sannita originario di Benevento, classe 1981 -
Esplorando dimensioni musicali dal prog-rock, passando per il krautrock cosmico e metafisico, il post rock e la dark ambient,
ha pubblicato i seguenti dischi:

1)Canti Silvani (2010 Autoprodotto);

2)Tranceformer (2017, Vulpiano Records);

3)De-Stare (2023, Bulbless Records) ;

4)Parnatellonta (2024, Autoprodotto);

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