Baobab from Terra by Emanuele Pintus

Baobab era il più bello un fusto un modello 
Dal tronco al cappello ammirato più di un gioiello 
Fiero del suo mantello vantava il suo castello
Non temeva lo scalpello mostrava a tutti l’oro del suo anello 
Derideva uno zimbello anche il toro e l’uccello
Coprì la luce del sole agli alberi e alle aiuole
Diceva che avrebbe raggiunto con un ramo 
Il cielo perché degno dello status degli Dei 

Gli Dei videro questi rami crescevano
Loro si infuriarono lo disprezzarono 
Per vanità e arroganza riunirono la stanza 
Pieni di collera con rabbia decisero 
Baobab cresca al contrario i suoi fiori vedranno il buio
Così che le sue radici bruceranno sotto il sole
I suoi tronchi seccheranno lontano delle vene
Fu così che Baobab a testa in giù si ritrovo

A Baobab toccò la iena a cui non fece nessuna pena 
Non fu per lei una buona cena lo gettò via nell’arena 
Baobab capovolto mezzo vivo e dissepolto 
Le radici verso il cielo triste e brullo senza velo 
A Baobab rimase fare ombra ai forestieri 
Ai vagabondi avventurieri agli sbandati ai loro misteri
Come una statua nel vento una parola senza l’accento
E così che Baobab d’esempio sempre resterà

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