In Tempo from ULTRAMONDO by carlomagno

Ho fatto in tempo a fare tardi
coi tuoi occhi alla deriva
e una nave che partiva
senza che io salissi a bordo.
E non capisco - o non ricordo -
chi dei due ha rotto lo specchio
ma è lì in terra da parecchio
e pare che rifletta te,

dunque provo ad inseguirti
però nuoto troppo piano
e vedo tutto chiaramente
ma guardando da lontano:
ciò che vedo è ciò che siamo?
Dimmi: ciò che vedo è ciò che siamo?

Mio fratello ha gli occhi chiari
e una branda in terza classe,
dice che semmai potesse
nuoterebbe assieme a me
e intanto evita a suo modo
che gli restituisca il fiume
il mio corpo tra le schiume,
buono da ingoiare crudo.

E tra i naufragi cerca i fiori
e nei silenzi la risposta,
incatenato ai piedi
ad un lavoro che detesta.
E questo è tutto ciò che resta?
Dimmi: questo è tutto ciò che resta?

O forse quello che ci manca
è tutto ciò che basta?
Chisà se tutto quel che manca
è tutto ciò che basta.
Magari tutto ciò che manca
è tutto ciò che basta.
Vorrei che quello che mi manca
mi mancasse, e basta.

Ho fatto in tempo a fare tardi,
strano a dirsi è quasi giorno:
nudo e disadorno
il cielo viola delle sei.
Altro tempo da ammazzare,
altro sangue sul sentiero
e poi scovare il tuo profilo
rovistando dentro ai tram.

E ricomincio ad inseguirti
ma nuoto ancora troppo piano,
e vedo tutto chiaramente
ma guardando da lontano:
ciò che vedo è ciò che siamo?
Dimmi: ciò che vedo è ciò che siamo?

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